giovedì, giugno 01, 2006

School is over

La sQuola è finita... non c'è altro da dire no?
O forse volete un resoconto?
Visto che si sarà alzato un coro di "nooooooooo", per dispetto io il resoconto lo faccio lo stesso. Voi lo leggerete? La scelta l'avete già fatta, dovete solo comprenderla (ahahah)

L'anno scolastico è volato letteralmente via, mi sono reso conto tutto di un botto di essere invecchiato (eh sì, sono molto vicino ai 18) e che il tempo è molto meno lento di quanto possa sembrare... tra l'altro sono sempre più sicuro che quel che faccio al liceo mi serva a poco e che poi l'Università sarà un mondo a parte, quindi perchè darsi pena per la scuola?
La filosofia che mi ha guidato quest anno è stata quella del "che me ne frega" ed ho fatto tutto fuorchè studiare (probabilmente contando le ore in cui ho suonato la chitarra e le ore in cui ho studiato, si avrebbe un responso sconvolgente) ed il risultato come è stato? Di certo non negativo, ma per averne la sicurezza bisognerebbe attendere i quadri.
Che altro dire? Non ne ho idea e mi sa che per il momento concluderò qui questo intervento, nonostante sappia che dopo tanto tempo di pausa dal blog vi aspettereste chissà quale intervento teologico-filosofico...

Per questo tipo di intervento dovrete attendere non molto, visto che oggidì andrò a vedere il Codice da Vinci grande film (di Ron Howard con Tom Hanks, Jean Reno, Paul Bettamy) con grande trama, tratto da libro grande (per dimensioni) ma da non grande libro (per qualità)

Con questo metto la parola fine
FINE.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

sono d'accordo anche io che il liceo a poco serve....al massimo a farti abituare a studiare....cosa che non credo faccia(ma nemmeno è necessario)...in questo poco tempo di spensieratezza bisognerebbe solo badare ai propri interessi (di qualunque tipo siano) per accrescimento personale.....La librante si libra a mangiare! ciao a tutti!! :D

Anonimo ha detto...

finalmente un altro adepto della mia famosa scuola filosofica del "chi se ne frega"; anche se più precisamente amo chiamare la mia scuola filosofica quella del "che me ne fotte" non credo che questo faccia qualche differenza.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace ma non sono d'accordo col fatto che il liceo non serva a niente anzi...secondo me è una tappa importantissima per la formazione di noi ragazzi,infatti anche se non ce ne accorgiamo, è il momento in cui acquistiamo consapevolezza di noi stessi, di quello che siamo e di quello che vorremo fare poi in futuro.

Aniello ha detto...

bincè, credo che tu non abbia capito appieno quel che volevo dire... con "quel che facciamo al liceo" non intendevo "il liceo" ma appunto quello che si fa: le materie e così via. Sono sempre dell'opinione che sia importante perchè fornisce il metodo, dà la possibilità di formarsi bene (anche se non sono d'accordo sul fatto che ti aiuti a scegliere cosa fare in futuro: tu andrai a legge; è il liceo che ti ci ha indirizzato?). Ad esempio, non mi serve a niente sapere a memoria Lucrezio, ma potrebbe essermi utile il processo di apprendimento delle 10 pagine di lucrezio; questo implica che una volta che ho a appreso il metodo ed ho scoperto che funziona, non sono tenuto a studiarmi tutti gli autori :-D, ma ad esercitarmi quando posso e metterlo in pratica. Poi, acquistiamo consapevolezza di noi stessi non è universalizzabile... anzi, spesso finiamo di perdere la nostra personalità al liceo, nel caso siamo attorniati da personalità troppo emergenti ed irruenti; si finisce nel passare dall'ammirazione ad una sorte di sindrome di stoccolma verso quello più carismatico o più estroverso e si possono generare strani fenomeni di incomprensione e smarrimento di sè. Vale a dire che se si è dotati di forte personalità questa viene fatta sviluppare e prende delle determinate connotazioni, se si è di personalità debole si può finire per soccombere.

E' un discorso filosofico-psicologico molto alla buona, però credo che "se non è del tutto giusto, è quasi per niente sbagliato" (De Andrè, "il Bombarolo")