sabato, ottobre 14, 2006

Il comunismo: un vizio di famiglia.


E rieccomi dopo tanto tempo: è veramente difficile mettere mano al blog in questo periodo, perchè non sono il tipo da preparare un articolo in più puntate e poi metterlo assieme; mi serve almeno un'oretta di tranquillità in cui scrivere tutto quello che mi viene per la mente, e durante la settimana, tra musica, letture e televisione, non riesco a cavare la situazione propizia ad un momento di scrittura creativa.

Così, quando trovo un po' di tempo mi va di scrivere su questo pseudo-diario e mi vengono in mente talmente tante cose da scrivere che sopraggiunge ben presto l'imbarazzo della scelta, e puntualmente finisco per scrivere dell'argomento più cretino fra quelli che mi erano balenati per la mente.
Ad esempio, in questo mio intervento avrei potuto parlare di intercettazioni telefoniche ed "elettropostali" che sono incredibilmente di nuovo in auge in questo periodo, potrei parlare del fatto non troppo sorprendente che un terzo statistico dei nostri deputati fa uso di sostanze stupefacenti, marja e coca, non molto grave la prima, gravissima la seconda, potrei parlare del fatto che il "superlaico" Pier Ferdinando abbia proposto un "antidoping" per i parlamentari,
potrei dirvi che mi sto inziando a preoccupare per un fenomeno piuttosto inquietante noto col nome di "disturbo post-traumatico da stress" (DPTS), e sono sicuro che vi starete chiedendo in coro "e che cosa è?", ebbene non vi risponderò (o almeno non ancora), se volete info cercate su google :-D .
Poi mi sono ricordato che ieri mattina sono entrato nella chiesa del Rosario ad Avellino, seppur per 3 secondi e devo essere sincero nel dirvi che mi ha fatto un certo effetto: non entro in chiesa convinto che possa giovarmi da un po' di tempo ormai e questo mi ha fatto riflettere sul sistema di valori (o se preferite di non-valori) che il mio io si è generato e che sono in parte imputabili alla società ed in parte alla mia insaziabile arroganza che mi costringe a non adattarmi a sovrastrutture prestabilite, portandomi a crearmene di nuove. Quale è stato il risultato di questa riflessione? Il risultato è che ho capito che biBAni è un comunista sui generis ed al contempo un cristiano sui generis. Allora mi son detto: perchè non trovare una correlazione fra le due cose ed esprimere, seppur con tutti i limiti delle mie conoscenze nei due ambiti, il tutto con qualche idea basilare che potesse fungere da emblema delle mie convinzioni?
Colgo l'occasione per ricordarvi che tempo addietro, se non erro a fine febbraio, ho scritto un intervento dal titolo "Dio è comunista" che vi diceva un qualcosa di molto vago riguardo alle mie idee e che il presente intervento vuole porsi in un certo qual modo come una sorta di continuazione del precedente.
Il titolo recita "Il comunismo: un vizio di famiglia", non è naturalmente riferito alla mia di famiglia, ma a quella della Santissima Trinità, di fatti, se Dio è un comunista, nel caso di Gesù la mela non è caduta lontano dall'albero, anzi, sembra essersi assestata proprio fra le sue radici.
Innanzitutto chiedeva a chi voleva seguirlo di mettere tutti i propri averi a disposizione dei poveri, ed anche se questo in realtà potrebbe sembrare pauperismo, in realtà non lo è, anzi è comunismo nel senso letterale della parola. Gran parte dei proseliti di Gesù erano poveri, ed a chi se non a loro spettava parte dei beni condivisi dal ricco che decideva di unirsi alla congrega? Perchè poi, ovunque andava, il possidente di turno si dava da fare per organizzare pubblici banchetti e dava da mangiare oltre che al maestro ed ai dodici, anche a tutti i poveracci che si trovavano con loro?
Inoltre un episodio emblematico è quello del Cristo nel tempio che si fa sopraffare dalla rabbia e capovolge tutti i banconi dei venditori lì presenti fa una frusta con delle corde e dice :"Togliete questa roba! Non trasformate in mercato la casa di mio Padre!". Bene, questo episodio può essere manipolato come si vuole, ma io vorrei cercare un significato che non si pieghi alla mia idea per confermarla, ma possa essere quanto più possibile oggettivo. Leggendo quel passo del Vangelo ci si rende conto che Gesù non voleva che ci fossero i cambiavalute nella casa del Signore, ma soprattutto non voleva che ci fosse gente che vendesse agnelli per il sacrificio pasquale. Perchè questo? Per un impeto animalistico? oppure perchè si opponeva alla logica della religione come setta, come organo riservato ad una ristretta elìte? La logica che poteva tener campo all'epoca era quella che soltanto se ti potevi permettere l'agnello sacrificale potevi espiare i peccati da te compiuti in quell'anno. Il povero non aveva dunque diritto a poter "salvare la sua anima" se non grazie ad ingenti sacrifici economici, o paradossalmente ad un furto. Inoltre quel "mercato" poteva non essere riferito al tempio come edificio, ma all'ordine sacerdotale della Palestina del tempo: ognuno infatti doveva pagare ogni anno una tassa piuttosto elevata al tempio come supporto alla religione pubblica; non poteva riferirsi anche a questo Gesù? Non poteva volere che non ci fossero disparità tra il ricco ed il povero e che soprattutto non esistessero classi privilegiate come quella del clero? Va beh, non ci sarà mai una risposta a queste domande e poi, io mi ostinerò a dirlo fino alla raucedine, io sono solo un diciottenne che frequenta il quinto anno di liceo scientifico, non di certo un laureato in teologia, quindi questi quesiti potranno sembrare banali a chi ne sa più di me, ma non posso esimermi dal far notare che questa parte dell'insegnamento del Gesù "comunista" è stata deliberatamente ignorata dalla Chiesa che doveva essere portatrice del suo messaggio.
Volendo continuare a citare fonti canoniche poichè sono accettate dalla gran parte dei lettori di questo blog, mi viene in mente un passo molto bello del Vangelo di Matteo che si scaglia contro la frenesia del mondo dell'epoca (a maggior ragione a quella del nostro mondo) e può anche essere vista in ottica "proto-comunista", poichè invoglia l'uomo a non affannarsi più del necessario (se vogliamo a non generare pluslavoro) e a non diventare servo del lavoro stesso, a non alienarsi, a non diventare un automa, un servo della macchina. Io ve lo cito, poi ognuno ci può trovare quel che vuole. Vi invito però, come ho già avuto modo di dire in una precedente occasione, a non leggere troppo strettamente i riferimenti a Dio come divina provvidenza, poichè sono cose aggiunte molto probabilmente dagli evangelisti per rendere il messaggio più appetibile alle masse.
"Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? 26Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? 27E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? 28E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. 29Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. 30Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? 31Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?"
"la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?", diventare servi della macchina significa RINUNCIARE alla propria vita.
Mamma mia quanti spunti di riflessione... avrò detto anche una quantità inaudita di baggianate, ma alcune questioni che ho posto possono essere senza dubbio approfondite.
Non credo di essere riuscito a convincervi che Gesù era un "proto-comunista", ma almeno ho cercato di mettere in correlazione due delle persone su cui si fondano i miei ideali di vita: Marx e Gesù detto il Cristo. Ne approfitto anche per rimandarvi ad una lettura leggera ed interessante (ci vogliono 2-3 minuti per terminarla) ed è il Vangelo di Tommaso il Doppio, che potete trovare qui.

E poi vi lancio una sfida: se siete arrivati fino alla fine vuol dire che eravate interessati, quindi vi chiedo non solo cosa ne pensate di quel che ho scritto, ma se avete qualche idea per completarlo o per confutarlo. So che sarà una sfida fallimentare, perchè è un argomento troppo serio per essere trattato così, però, non si può mai sapere.
Vi lascio dicendovi che forse il prossimo intervento sarà su come sarebbe andato il Nuovo Testamento se Gesù fosse nato oggi, nel 2006.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao ano...indovina un po' chi sono?Beh,io non te lo dico, ma forse lo capirai dal mio commento!!Non ho letto "Dio è comunista" perchè mi scoccio,ma immagino che sia sullo stesso stampo di questo.Se hai capito chi sono conosci le mie idee politiche,simili alle tue per certi aspetti, dissimili per altri..però conosci anche quelle religiose e sai che tra le due prevalgono certamente quest'ultime.Dio ha dato la terra a tutti,e Gesù ha predicato l'uguaglianza e la povertà,ma nè la fede nè il comunismo si limitano a questo,caro Aniello!Ho visto che hai scritto un pezzo dal titolo "Qualcuno vorrebbe interpretare la Bibbia alla lettera", o una cosa del genere, non mi ricordo..Non ti sembra per certi aspetti di fare lo stesso (e per altri di sconvolgere alquanto l'interpretazione!)? Gesù predicava la povertà, ma questo non significa che dobbiamo vivere tutti come S.Francesco (e magari ne fossimo capaci!)..mi sembra che anche i tuoi vestiti non siano fatti di juta,non che debbano esserlo..Il Papa vive in una casa sontuosa,spende e spande,ma compensa in opere di bene,non solo di beneficenza!Ti ho già detto che in parte sono d'accordo con te,ma non approfittarne sempre per sparare a zero sulla Chiesa (anche se implicitamente,io ti conosco e ti capisco!).Un po' mi dispiace per te,che credi che la fede sia un insieme di dogmi imposti dalla Chiesa da accettare a mo' di spada di Damocle,e ancora non rendi disponibile il tuo animo ad un incontro meraviglioso,che cambia radicalmente la tua vita e,ti assicuro,ti rende felice!!Cmq mi sto dilungando troppo(e non ho ancora confutato il tuo "articolo", nè lo farò, nè ho intenzione di farlo!),per cui ti saluto e ne riparliamo a voce!!

Anonimo ha detto...

A

Aniello ha detto...

Allora, Anna; iniziamo dal presupposto ke tanto questo tanto quello di Dio Comunista, sono degli articoli assurdi, per quanto riguarda la loro "realtà". Poi devo dire che non credo di aver detto che fede e comunismo si limitino all'uguaglianza ed alla povertà... Io ho interpretato le parole di Gesù in ottica comunista, non ho mai detto che dovrebbero tutti quanti rispettarle, tranne in un frangente, che era quello riguardo la frenesia del nostro mondo, che non a caso è anche un argomento preso dal Pastore Tedesco ultimamente. Mi sono quindi limitato a dare un consiglio sulla frenesia ed ho detto che Gesù detto il Cristo potesse essere anche visto come un proto-comunista; gli ideali che ne seguono non devono essere necessariamente realizzati, ma possono essere perseguiti in forme ridotte tramite cambiamenti radicali nello stato d'essere della società, tanto dal punto di vista socio-politico, quanto dal punto di vista comunitario. Concordo con te nel dire che seguire l'esempio di Gesù non significhi essere come lui, a piedi scalzi, ed in povertà, ma ascoltare le sue massime per vivere meglio, quindi.
Poi l'idea di "sconvolgerne l'interpretazione" non mi spaventa più di tanto, perchè ogni interpretazione è legittima e quella giusta non è necessariamente quella che è data dalla Chiesa (a questo c'era arrivato Galilei, se non sbaglio)

Riguardo alla fede, beh non credo che tu abbia capito bene quale è la mia idea a proposito; non era scritta nel post, ma visto che ci conosciamo, dovresti saperla, comunque io la ribadisco: io credo in Dio, credo nella divinità di Cristo così come in quella di Buddha perchè entrambi sono stati grandi uomini di fede e tutto sommato hanno detto le stesse cose, così come magari credo nella divinità di tanta altra gente meno famosa che ha agito al loro stesso modo. Quello che rigetto della fede cristiana è l'adorare Gesù detto il Cristo come Figlio Unigenito di Dio mandato sulla terra come redentore provvidenzialisticamente per salvare gli uomini, e tutti gli altri dogmi che come tali non sono soggetti a discussione. La sostanza non cambia: Gesù è una divinità comunque. Però è una divinità perchè è riuscito ad essere tale e non perchè fosse il figlio unigenito di Dio. Quindi, come vedi, io non interpreto la fede come un insieme di dogmi, ma vedo i dogmi come un'antitesi della fede vera.
La fede prescinde dalla Chiesa, ed è per questo che la Chiesa come è organizzata oggi, non ha senso. Quali sono le opere di bene del papa? Quelle che fa di persona? Pregare contro le guerre? Pregare per i poveri che non hanno neanche l'acqua? Pregare per tutti i bambini che muoiono ogni 5 secondi nel mondo?Pregare per quelli che muoiono a causa del virus HIV perchè non possono usare il preservativo? Queste non sono opere di bene. E la beneficenza non la può fare lui per definizione in quanto nullatenente.
Le opere di bene sono fatte dai missionari in Africa o in Brasile o nelle Filippine o in qualunqua altra parte della terra dove ci sia bisogno di loro. Le opere di bene le fanno quei vescovi africani che hanno detto "non ve ne fregate della chiesa ed usate il preservativo se no vi prendete l'AIDS", come risposta al Pastore Tedesco che aveva proposto come rimedio all'AIDS l'astinenza... Ma per coresia! E' questo quello che non va a mio avviso nella Chiesa, perchè poi gli insegnamenti sono bellissimi e giustissimi, essendo Gesù un mistico stimato in tutto il mondo (anche dai musulmani).
Io credo e sono un fedele, ma non accetto che mi vengano imposti dogmi. Ho incontrato la figura di Gesù Cristo, la amo e la rispetto, ma non accetto che sia il figlio unigenito di Cristo. Non è forse fede questa?

Anonimo ha detto...

No,ano,non è fede..non puoi scegliere cosa ti sta bene e cosa no, accettare le cose che ti stanno bene e rigettare quelle che non approvi e poi dire che credi in Dio e che hai incontrato Gesù, fammela tu la cortesia! È troppo facile così! Allora sono tutti cattolici sulla terra!
Prima di tutto, hai sconvolto anche le parole di Galilei, che non ha mai detto che ogni interpretazione della Parola è giusta. Galilei affermava che la Scrittura contiene innumerevoli allegorie, perché il suo messaggio è troppo difficile da comprendere, per cui è scritta in un certo modo per "accomodarsi all'incapacità del vulgo", ma è compito dei saggi spiegarla a chi non riesce a comprenderla. Queste sono le parole di Galilei, e se vogliamo non è che io sia completamente d'accordo, ma è inutile che tiri in ballo i grandi nomi a vanvera. Se proprio proprio, era Lutero ad affermare la libera interpretazione…
Punto secondo, come puoi affermare di aver incontrato Cristo dopo aver detto che non credi che sia figlio unigenito di Dio e soprattutto dopo aver affermato che lo consideri divino allo stesso modo di Buddha o di altri meno famosi!? Ma sei impazzito? Ora ti spiego che significa incontrare Cristo: vivere pensando di essere credente, e poi ad un certo punto incontrare delle persone che senza cercare di convincerti con le parole, ti dimostrano che esiste un altro modo di vivere, e vedere dei sorrisi nuovi, anche se sono sempre gli stessi, scoprire abbracci, parole, gesti, cose che avevi sempre guardato ma che non avevi mai visto. Scoprire che esiste un amore così grande che non importa se stai bene o no al mondo, non importa se sei ricco o povero, alto o basso, moro o biondo, perché Lui ti ama così infinitamente che non Gli importa un fico secco di come sei. E queste cose non te le puoi tenere per te, senti la necessità di mostrarle a tutto il mondo, perché un amore così grande non può essere contenuto in una sola persona. Non esiste nessun amore più grande, nessuno è in grado di amare a tal punto, né Buddha né nessun altro profeta. Ammirare Gesù per le cose che ha fatto non significa conoscerlo. Io posso ammirare tutti i premi Nobel per la pace, tutti i Santi, i missionari, così come un mio professore, qualche mio amico, ma non Gesù! Lui è un’altra cosa!
Da quando lo incontri la tua vita cambia, e non esiste proprio nessun dogma riguardo questo!
E per quanto riguarda il Papa, ho specificato bene nel precedente commento, opere di bene, non di beneficenza. Gesù durante il suo passaggio sulla Terra ha guarito, moltiplicato pani e pesci, camminato sulle acque, e così via, ma non è certo questo che ha cambiato la storia del mondo intero! Fosse così facile!! Lui non solo ha predicato la povertà, l’amore, la fratellanza, l’uguaglianza, la giustizia, ma ha amato. Ha amato a tal punto ogni singolo essere umano, che alle persone non importava più essere emarginati dalla società, non importava essere considerati rifiuti, non importava morire o vivere, perché Gesù li amava. Per quale razza di motivo credi che l’abbiano crocifisso? I potenti stavano perdendo il controllo sulla gente, e questo voleva dire perdere il potere stesso! Le opere di bene non sono solo quelle dei missionari, e sai che io voglio partire per l’Africa dopo essermi laureata. Il Papa è la guida del mondo! Per te sentirti dire ciò che è giusto e ciò che sbagliato vuol dire sentire che ti impongono dei dogmi o dei limiti, ma non è così. In un mondo per cui diventano sempre più importanti la ricchezza e il potere, il Papa ci dice di dare importanza alla vita, alle persone, e se anche una sola persona ascolta e fa proprio questo piccolo insegnamento, il Papa ha già fatto una grande opera! Forse tu credi che sia facile far breccia nel cuore delle persone con facili parole pronunciate da qualcuno un po’ più in alto, ma ti assicuro che riuscire a fare questo è la cosa più difficile di questo mondo. Tu sei molto bravo con le parole, ed io molto meno, ma elaborare pensieri scritti alla perfezione, ma per quanto mi riguarda abbastanza vuoti, è una perdita di tempo, caro Aniello! Quando la tua vita cambierà da un giorno all’altro, perché all’improvviso tu ti sentirai cambiato dentro, allora ne riparleremo!

Aniello ha detto...

Parti, secondo me, dal presuppsoto sbagliato: l'associazione fede --> cattolicesimo.
Incontrare Gesù e credere in Gesù non significa essere cattolici.
Io ammetto di non essere cattolico. Ma sono Cristiano, nel senso proprio della parola, cioè credo in una religione che ha al suo centro Gesù. Sarei ipocrita se decidessi cosa va bene del cattolicesimo e dire di essere cattolico e lo so bene. E' per questo che dico di non essere cattolico; incontrare Cristo significa, incontrare il Figlio Unigenito di Dio, oppure significa incontrare una visione diversa del mondo? Si può arrivare alla visione del mondo che tu sostieni senza credere che Gesù sia figlio unigenito di Dio?

Riguardo al papa, avevo compreso ke nn ti riferivi alla beneficenza, e di fatti ho scritto "Quali sono le opere di bene del papa? Quelle che fa di persona? Pregare contro le guerre? Pregare per i poveri che non hanno neanche l'acqua? Pregare per tutti i bambini che muoiono ogni 5 secondi nel mondo?Pregare per quelli che muoiono a causa del virus HIV perchè non possono usare il preservativo? Queste non sono opere di bene" poi, proprio per dimostrare che avevo capito, ho detto che il papa NON può fare beneficenza, "per definizione in quanto nullatenente" .

Ora la questione di fondo è che ci si trova su due lati diversi della stessa barca. Diciamo le stesse cose (salvo alcune differenze sul papa), riguardo alla mentalità ed a quello che dovrebbe fare un cristiano. Differiamo sulla sacralità del papa e della chiesa; tu credi che il papa faccia breccia nei cuori della gente, io dico che il papa fa breccia nei cuori della SUA gente, di quelli che vogliono ascoltarlo; così come farebbe breccia il vangelo, che è bellissimo in sè.

Tu dici che non importqava essere emarginati della società perchè Gesù li amava. Io ti chiedo di domandarlo ai gay; quale è l'insegnamento del papa a loro proposito? che bisogna riportarli sulla retta via, non ammettendo la diversità, ma ponendosi come portatori della verità.

Riguardo ai miei discorsi, e alla formulazione di pensieri articolati, non credo di saper fare chi sa quali disquisizioni, nè tanto meno credo che quel che dico sia vuoto. Credo che quel che dico sia ricco di un disagio che la Chiesa che affronto e tiro fuori, credo però di non riuscire a tirare fuori tutto e di non trovare nella Chiesa ed in chi per Lei qualcuno capace di darmi la risposta definitiva.

Amare come ha amato Gesù. Sono pienamente d'accordo, è questa la vera fede. Per fare questo c'è però bisogno di vedere il papa come guida del mondo? Per amare un bambino africano ed aiutarlo a trarsi fuori dalle sue difficoltà, bisogna essere "Cattolici"? O basta essere Cristiani?

Riguardo alla divinità di Gesù e di Buddha, non credo di aver espresso bene il mio pensiero. Volevo dire che Buddha era una persona che ha raggiunto un livello di "divinità" paragonabile a quello di Gesù e non vedo perchè bisogna sottovalutarlo. Gesù è nato 2000 anni fa nell'attuale stato di Israele perchè lì c'erano le condizioni adatte a far diventare "famosa" una personalità del suo calibro. E' possibile, però, che in altre parti del mondo siano nate persone con le stesse idee, con lo stesso carisma, ma al momento sbagliato ed al posto sbagliato, quando cioè non c'erano le condizioni storiche e fisiche affinchè si realizzasse appieno il loro disegno. Questo non sminuisce la figura di Gesù, ma valorizza quella di questi tanti sconosciuti o semi-sconosciuti.

Basta così
se vuoi ricommenta ancora e leggerò ancora quel che hai da dire :-D naturalmente

però a mio avviso ti stai infervorando soltanto a causa del malinteso che ho evidenziato all'inizio.
Ciao ed alla prossima

Anonimo ha detto...

Partiamo dal presupposto che non mi sto affatto infervorando, così come non ti stai infervorando tu. Il malinteso nasce soprattutto dal fatto che io non riesco a spiegarmi bene, forse proprio perché non sono abituata a spiegarmi con le parole quanto con la mia esistenza stessa. Il problema principale è che entrambi possiamo parlare all’infinito, nessuno dei due riuscirà a convincere l’altro delle proprie ragioni… allora voglio farti delle domande un po’ più “pratiche”. Il modo in cui tu vivi è cristiano? Tu ami gli altri come Gesù? Segui i suoi insegnamenti? Almeno ci provi? Io non voglio giudicarti, e lungi da me pormi un gradino al di sopra di te, ma io con te sono sempre stata sincera e sai quali ritengo siano i tuoi peggiori difetti. Per me sei un gran paraculo, e difficilmente l’interesse altrui viene prima del tuo personale..senza offesa! Dici di essere cristiano perché credi in una religione che pone al suo centro Gesù Cristo. Credi che Gesù sia un uomo che è nato, cresciuto, ha detto delle belle cose e poi è stato crocifisso…Ci sono delle prove storiche che dimostrano questo, non c’è bisogno di avere fede! Io allora credo in Carlo Magno, in Camillo Benso di Cavour, in Cesare, in Napoleone, in Kant, in Marx, in Lenin, hai voglia in quante persone credo!
“Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?. Gesù rispose: Io lo sono! E vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra della Potenza e venire con le nubi del cielo."(Mc 14,61-62)
Gesù era un grande uomo, che ha detto belle cose, ma era bugiardo, o pazzo, o un falso profeta? E comunque l’hai cercata la definizione di cristiano sul vocabolario? Guarda che anche protestanti, ortodossi e anglicani credono che Gesù sia figlio unigenito di Dio. Te l’ho già detto, come dici tu è troppo facile. La via del bene è troppo difficile da seguire, e allora sbaglia chi mette i paletti, chi fa la differenza tra bene e male, perché giustamente chi lo può sapere cosa è giusto e cosa no! Dio è misericordioso, quindi ognuno può fare quello che cacchio gli pare, qual è il problema! Nessuno ha detto che bisogna fucilare i gay, ma che bisogna stare loro vicino, aiutarli, far conoscere loro Gesù. Poi sarà Dio a decidere, nessuno si arroga questo diritto o si assume questo compito! Ti assicuro che siete “voi” a giudicare, non “noi”!(prendi voi e noi con le pinze)
Io cerco di essere una ragazza, una figlia, una studentessa, un’animatrice, e un essere umano che mette un pezzettino di Gesù in ogni cosa che fa; non sempre riesco ad essere una brava testimone, ma faccio quel che posso. Gesù è la cosa più importante oltre che più bella della mia vita, far vedere questo agli altri la seconda, perché so che Lui è l’unica strada verso la felicità e il mio sogno più grande è che tutti possano essere felici! Il tuo qual è?
Tu sei felice? Da che cosa viene questa tua continua ricerca di risposte appaganti che però non riesci a trovare? La mia vita è ricca di momenti no, ma sono felice lo stesso, non riesco mai a smettere di sorridere, le cose più stupide mi fanno scompisciare, non mi arrendo mai di fronte a niente e sogno di cambiare il mondo. Tu?

Anonimo ha detto...

Ah, mi sono dimenticata di Buddha!!Ci sono tantissime persone che hanno dato la vita per altri che amavano, per la patria, per un ideale!La straordinarietà della morte di Cristo sta nel fatto che Lui è Dio! Poteva tranquillamente starsene per i fatti suoi, o tirare i fili del mondo rendendoci burattini, ma Lui ci ama e si fida di noi.. Ecco la differnza! Tu a queste cose non ci credi, e quindi pensala un po' come ti pare, io non posso convincerti con le parole!

Aniello ha detto...

Riguardo al paraculo mi ritengo offeso.
Dimostri di conoscermi ben poco; puoi chiederlo alle persone più vicine a me se e quando metto i miei interessi davanti a quelli degli altri.
Riguardo a Gesù non ho detto solo che ha detto delle belle cose, ma credo nella su divinità: non come figlio unigenito di Dio, ma come uomo che è stato capace di trovare il divino che è in lui. Così come in ogni uomo. E ciascuno è capace di trovare il divino in sè, se vuole. Questo fa cadere le cakkiate su Cesare e gli altri, che trovo al quanto fuori luogo.
Magari tu sei riuscita a trovare la scintilla divina in te, trovandola nell'esempio di Cristo, e mi fa piacere per te; io cerco la mia strada personale che magari sarà anche impervia, ma è MIA. "Tu sei il figlio di Dio Benedetto?" Sì, ha risposto affermativamente Gesù, ma non ha detto "sono l'unico".
Gesù non era sempre felice.

Cerco di amare gli altri? Certo, quasi incodizionatamente. E molto spesso sacrifico me stesso x gli altri.Cerco di seguire i suoi insegnamenti? Certo, ed è per questo che critico la Chiesa Cattolica di Roma, perchè è questa a non seguire i suoi insegnamenti.

Riguardo alla definizione di cristiano:
"relativo a Gesù Cristo", una traslazione porta quindi ad affermare che una religione cristiana è una religione relativa a Gesù Cristo. La fonte è il vocabolario della lingua italiana Zingarelli, quindi è abbastanza attendibile.
oppure, anche "che appartiene, si riferisce, si ispira e sim. al cristianesimo", quello che dicevo io in altre parole. Temo che sia tu a non aver letto la definizione di "cristiano".

Riguardo al sogno di cambiare il mondo, lo sogno anche io, e sono convinto di riuscirci, con o senza l'aiuto di Gesù. Con o senza la felicità di tutti. Con o senza avere sempre un sorriso beota sulle labbra.Abbattendomi nelle difficoltà e risorgendo come l'araba fenice, non facendo finta che non sia successo niente.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti....era un pò che commentavo questo blog!!Comunque credo che tra voi due (Annuccia e Ani)ci sia un malinteso(come spesso accade quando si parla con Ani!!vero??...ne so qualcosa purtroppo)che Ani ha finalmente risolto nell'ultimo commento.Poi Anna ti volevo dire che ti sbagli a pensare quelle cose su Ani...certo avrà qualche difetto(ovvio) ma non sono quelli che tu hai detto...Per quanto mi riguarda io lo considero un amico sincero.All'apparenza può sembrare un pò sgarbato e a volte "bastardo"...però se lo conosci un pò meglio ti accorgi che non è cosi ma che è molto disponibile e caro....Era giusto prendere le difese di Ani,poverino "piccolino"...vabè tanto piccolino non è...ciao ciaooooo vvb :D ps.fate pace

Anonimo ha detto...

In primo luogo quando ho scritto senza offesa volevo intendere che avevo ovviamente esagerato la definizione per iperbole, ma la cosa non è stata colta e mi dispiace. Che sia ben chiaro che io non ti disprezzo, non ti giudico, non mi ritengo migliore di te né niente del genere. Sei una delle persone in classe a cui più sono legata, e dovresti saperlo e c’è chi te lo può confermare, anche perché (e puoi ben vederlo) con le persone con cui non vado d’accordo non ho mai intavolato una qualsiasi discussione perché non ho interesse nel farlo (e sbaglio pure, ma comunque…). Comunque forse non sono stata chiara in questo e ti chiedo scusa se ti sei offeso. Nonostante questo non sono d’accordo col fatto che metti gli interessi altrui prima dei tuoi, o comunque non lo hai mai fatto mentre ti vedevo io… Perché vedi, anche dire una cosa ai prof. che non si ha voglia di dire o che non si condivide, (dopo averla confutata e discussa, ovviamente, non è che vada accettata a prescindere), vuol dire mettersi un po’ da parte, e io ti ho sempre rimproverato di non fare mai una cosa del genere. Paraculo, come ho già detto, è un iperbole, per dire che secondo me non ti metti mai in gioco, non abbastanza da rischiare in prima persona, non volevo offenderti.. Ovviamente questi tuoi difetti non precludono il fatto che tu possa avere dei pregi, ne hai tanti [anche se adesso non me ne viene in mente nessuno… (scherzo!)] e io non l’ho mai negato. Ma non puoi farmi cambiare idea dicendo semplicemente che non è vero che metti i tuoi interessi prima di quelli altrui. Dimostramelo, fammi un esempio accettabile o fai qualcosa che mi sbatta in faccia che mi sbaglio, e se sarai convincente io cambierò idea seduta stante.
Per quanto riguarda i commenti indiretti su di me mi rendo perfettamente conto che avevi il dente avvelenato per le cose che ti ho detto io e quindi non mi offendo, anche perché non è vera la minima parte di quello che hai detto.
Ho detto specificatamente che la mia vita è piena di momenti no, e trovamela una persona che sia davvero sempre felice. Il vangelo di oggi era quello delle beatitudini; una dice: “Beati gli afflitti, perché saranno consolati”. Fino a un po’ di tempo fa non riuscivo a capire cosa significasse afflitti e allora me lo sono fatto spiegare. Gli afflitti non sono quelli che hanno tutte le disgrazie di questo mondo, che si piangono addosso, che si lamentano e si abbattono per ogni cosa grave o non che sia. Gli afflitti sono coloro che soffrono per i grandi mali del mondo, ma che fanno tutto ciò che è in loro potere per cambiare le cose. Io mi ci ritrovo in questa definizione, ma la mia vita è comunque complessivamente felice, perché ho trovato la mia strada per esserlo, e ho scoperto che per essere felice devo aiutare gli altri ad esserlo, e ci puoi scommettere che la mia strada l’ho trovata grazie a Gesù e che sto provando a realizzare il disegno che Dio ha fatto su di me!!
Il mio sorriso non è beota, ma dettato dalla felicità che mi viene dal cuore. Te l’ho chiesto come mai tu non sei felice, ma non mi hai risposto, e non azzardarti nemmeno a pensare di potermi dire che tu non accetti le cose che ti vengono imposte senza poterle dimostrare e io invece sì. Tra l’altro prima o poi dovrai pur confrontarti col mistero, perché esiste, e questa sì che è una cosa che non possiamo stabilire matematicamente!!
Come puoi dire, poi, che faccio finta di niente di fronte alle cose che non vanno? Hai bevuto? Ti sei già dimenticato di tutte le volte che hai visto il fumo uscire dalle mie orecchie, del fatto che ho litigato almeno una volta con quasi ogni persona della classe, che ho discusso tante di quelle volte con la Malanga e con Vasta che mi viene da piangere solo al pensiero?! Pensi che sprecherei dieci anni della mia vita per diventare medico e poi partire volontaria perché faccio finta di niente di fronte ai problemi? Ma non credo proprio!!
Poi, dici che anche tu vuoi cambiare il mondo, e io non mi permetto proprio di dire che non è vero, perché non ho basi su cui farlo, però nei tuoi progetti io vedo una laurea in matematica o in ingegneria non so cosa, un lavoro fisso e una vita normalissima, e questo non ti pregiudica di poter cambiare il mondo, ma per quale motivo va bene per te e non per la Chiesa? La Chiesa non è fatta di esseri umani identici a noi? Devono fare tutti per forza i missionari? Esiste la Chiesa militante, ed è una delle cose più belle che esista su questa Terra, ma esiste anche quella non militante, e per quale motivo non segue gli insegnamenti di Gesù? I Vescovi che dicono di usare il preservativo per non prendersi l’AIDS sono parte integrante della Chiesa che tu tanto disprezzi, e lo sono anche tutti i sacerdoti, quelli che il pomeriggio si fanno la pennichella e quelli che dicono che ci facciamo pisciare in testa dagli Americani senza neanche aprire l’ombrello, che tu sia d’accordo o no.
Perché se qualcuno ci muove una piccolissima critica sul nostro modo di vivere subito ci risentiamo, ci offendiamo e non lo accettiamo, ma alla Chiesa si può dire tutto senza alcun limite quanto meno di pudore? Perché la Chiesa deve necessariamente essere sottoposta al nostro parziale giudizio, ma noi ci rifiutiamo di sottoporci al suo e le spariamo contro se ci dice che certe cose sono sbagliate e non vanno fatte, nonostante ci dica anche che saremo sempre perdonati?
E soprattutto perché la Chiesa non può assolutamente sbagliare, altrimenti è condannata immediatamente a morte, (vedi l’Inquisizione) ma noi godiamo profondamente nel dire che Dio è misericordioso dopo aver commesso uno sbaglio che non ci va di ammettere?
Riguardo a Gesù io non so che risponderti perché non ho capito dove vuoi arrivare. Chi sono gli altri figli di Dio, i “fratelli” di Gesù? Che cavolo significa che non è figlio unigenito di Dio?
Per quanto riguarda la definizione di cristiano, anche quello era OVVIAMENTE un modo di dire; certo sul dizionario non potevi trovare una lezione di teologia, ma non puoi limitare il significato di questa parola a “ciò che riguarda Cristo”, altrimenti ti dimostri superficiale, e io non credo che tu lo sia, altrimenti non saremmo qui a discutere di queste cose (in modo figurativo!).
Io ho trovato la mia strada verso la felicità, sto sperimentando il mio paradiso terrestre, e amo il mio prossimo infinitamente, ma non mi ritengo affatto divina come Gesù, e non dovresti farlo neanche tu, credimi! Anzi, forse proprio questo fatto di ritenersi uguale a Lui ha causato i più grandi mali del mondo.
NOI NON SIAMO POTENTI COME DIO!

Anonimo ha detto...

Ano, ho letto anche "la più grande bugia della storia", e mi ha confermato precedenti latitanti convinzioni. Se leggi il mio commento, non ti offendere, ma sinceramente non credevo che fossi così inacidito! Sembri una zitella appena rifiutata dall'ultimo uomo della Terra (che in questo caso è la Chiesa). Mi convinco sempre di più che il problema fondamentale è che non riesci a comportarti secondo "la via del bene", e che non potendo smantellare Gesù, perchè non è proprio possibile, spari a zero sulla Chiesa. Non la troverai mai la TUA verità!!

Aniello ha detto...

quel che forse non è chiaro nei commenti che ho letto, è che io non mi arrogo il diritto di dire che una data fede, una data convinzione, una data idea sia sbagliata; anche perchè la Chiesa ha grossomodo 2000 anni di vita e di crescita, io 18. Io mi limito a dire ciò che voglio condividere e ciò che non voglio condividere con queste idee, convinzioni etc., ed a dare le mie impressioni, portendo, quando possibile fonti più o meno attendibili che hanno trattato lo stesso argomento che tratto nell'oggetto dell'articolo.

Altra considerazione: credo che tu non abbia capto cosa intendo io per Chiesa. Intendo l'istituzione centralizzata, che vuole dettare unilateralmente le regole ai suoi fedeli; questa è una estremizzazione, ma in molti casi, la Chiesa Cattolica risponde a questo identikit.

Altra considerazione: non ho mai detto di non accettare le cose che non riesco a dimostrare (altrimenti non crederei in Dio...) ma non riesco ad accettare quel che non mi sento di accettare, quello che il mio cuore, la mia coscienza, il mio subconscio o comunque tu lo voglia chiamare, non è disposto ad accettare; e la mia infelicità non deriva da questo. La mia infelicità, e l'ho detto più volte, deriva dal non aver trovato la strada giusta, dal non aver scoperto la via che a te fa sorridere. Questa via non è, a mio avviso, una via universale e valida per tutti, ma è molto personale ed è frutto di ricerca interiore o di illuminazione. Non sono stato illuminato, alora ricerco. La mia ricerca dà esiti non molto positivi, continuo a cercare, ma se permetti non sono felice.

"il disegno che Dio ha fatto su di me", questo non lo commento, perchè cozza totalmente con le mie idee e non voglio aprire un altro focolaio di discussione.

Ancora, Dio è misericordioso per tutti ed anche per la Chiesa. Ma la Chiesa non è una persona, e se sbaglia, va fatto notare, perchè un errore di un'istituzione con centinaia di milioni di adepti è un potenziale cataclisma.

Riguardo alla divinità di Gesù, lo scopo di dire che in ciascuno c'è la scintilla divina e ciascuno può divinità come lui, non siginfica necessariamente di arrivare al traguardo ma di perseguire la via giusta, per arrivare anche ad un infinitesimo della sua divinità che è molto meglio di una vita passata senza neanche quell'inifinitesimo.

Il confronto col mistero... bel tema. E sapessi quante volte mi ci sono confrontato, a volte rifiutandolo, perchè irrazionale, ma negli ultimi 2 anni accettandolo e cercando di esplorarlo. Il mistero è Dio. Ma se in Dio non includessi buona parte delle parole vuote mie, tue e della Chiesa, esso sarebbe sminuito? Certo che no. Resterebbe il mistero; ciascuno ha il suo modo di rapportarsi al mistero ed è una scelta rispettabilissima, che può destare invidia o rabbia, ma che è inopinabile.Questo non lo dico perchè penso che tu mi stia giudicando (perchè di questo aspetto non me ne può fregar di meno), ma lo dico per chiarire che, nonostante io avversi alcune cose della Chiesa, rispetto tutti coloro che ne fanno coscientemente parte.

Inoltre i vescovi che dicono di usare il preservativo vanno contro l'insegnamento della Chiesa, e coloro che usano il preservativo non possono più sentirsi parte di essa, se vogliamo proprio stare lì a puntualizzare. Sono quelli che anche se con l'uso privato della loro ragione sono uomini di Chiesa, con l'uso pubblico, la criticano aspramente e fanno notare ciò che non va.
Quei vescovi dicendo di usare il preservativo, criticano la Chiesa perchè si tiene lontana dal mondo reale. Milingo, dicendo che i preti si possono sposare, critica apertamente e costruttivamente la chiesa e nonostante la scomunica ( che lui ritiene carta straccia) si sente ancora parte della Chiesa.
Per questo la mia posizione non è quella di avversare chi fa parte della Chiesa, o chi la ama coscientemente, ma è quella di avversare chi lo fa incoscientemente o che magari, pur contravvenendo ai suoi insegnamenti continua a professarsi cattolico. Credo che anche tu sei d'accordo che in Africa vadano usati i preservativi e che in Italia è possibile una legge sulla fecondazione assistita meno proibitiva di quella che c'è oggi. Per gli alti prelati siti in Italia, no, questo non è possibile. La religione Cattolica è piena di pregi, ed è una religione bellissima, forse la più affascinante che ci sia al mondo, ma ciò on significa che sia esente da pecche, e se può farlo un monaco o un vescovo africano, non vedo perchè non possa farlo un laico.
La Chiesa che non segue l'insegnamento di Gesù è quella delle parole vuote e degli sperperi, è la chiesa che non ama i gay per come sono, ma li vuole cambiare portandoli sulla "strada giusta", è la chiesa che ama le donne, ma non le vuole ammettere al servizio sacerdotale, è la chiesa chiusa e conservatrice che non vuole cambiare, ma anzi, spesso, ha moti reazionari. Conosco tanti laici non militanti che però collaborano con le opere a fin di bene organizzate dalla chiesa "decentralizzata", e li stimo, i miei genitori hanno adottato a distanza una bambina brasiliana, tramite un'associazione fondata da monaci. Perchè dovrei criticare costoro? Non avrebbe senso. Quella che critico è la chiesa "centralizzata", ma resta una mia opinione; poi magari secondo te rispetta appieno l'insegnamento di Cristo, ma questo è un altro conto.

Continui poi a scrivere come se stessi parlando con un ateo che non solo è ateo, ma è sempre vissuto fuori dal mondo cristiano, e questo mi infastidisce, perchè a)non sono ateo b)vivo accanto al mondo cristiano. "dimostrabile matematicamente" non è una mia prerogativa, non sono un illuminista, perchè, almeno io, riconosco che quelle posizioni sono superate da secoli e non hanno senso di esistere. Altri magari prenderanno appieno il pensiero illuminista e rigetteranno tutto ciò che non è dimostrabile, (ad es. Margherita Hack), ma non stiamo parlando del mio caso.

Poi dici che ho i paraocchi, nel vedere solo quello che voglio io della Chiesa, ma ti sbagli, perchè vedo tutte le cose positive che la chiesa fa, e credo ormai che questa sia una cosa assodata, ma quel che faccio è proporre idee diverse. Poi ciascuno è libero di accettarle. Ci sono 18 anni di buco nella vita di Gesù. Giuda non si sa che fine ha fatto. Nessuno ci ha dato risposte convincenti, talvolta ci hanno spudoratamente mentito, altre volte hanno fatto finta di niente, e la Chiesa ha fatto la sua parte, nel passare del tempo creando false convinzioni. Attualmente ha quasi superato questa sua sindrome di protagonismo ed ha quasi iniziato ad ammettere che la Chiesa non è infallibile, non è onnisciente e non è in contatto telefonico (o via fax) con Dio.

I paraocchi li ha chi crede che le proprie convinzioni siano quelle GIUSTE e non le sottopone alla critica degli altri, nè è aperto al dialogo. E' questo quello che intendo per paraocchi.
Ha i paraocchi, per dirla in altre parole, chi ha una visione integralista, e si limita a "tollerare" l'altro senza tenerlo al proprio livello. La mia visione non è integralista perchè è aperta ad ogni sorta di suggestione esterna e non pretende di essere l'unica, anzi, ammette che talvolta è contraddittoria e si apre al dialogo.

Credo di aver finito, ma tanto so che andremo avanti all'infinito fin quando io cercherò di rispondere a quel che dici e tu cercherai di avere l'ultima parola e vice versa.
Ciao

Anonimo ha detto...

Non vedo perché uno dei due dovrebbe interrompere se non si arriva ad una soluzione comune, quindi… Non so se è solo una mia impressione, ma a me continua a sembrare che tu prenda in esame solo le cose che vuoi tu. Che significa “cosa intendo io per Chiesa”? La Chiesa è tutta la Chiesa, chi ti sta simpatico e chi no, chi per te agisce correttamente e chi no. Non è siccome alcune persone agiscono correttamente, sempre secondo il tuo giudizio, non fanno parte della Chiesa. Hai detto che i pregi, le cose giuste della Chiesa sono assodate, ma io non ho letto una sola parola tra le tue che le assodasse. Non ti stai comportando proprio come tu dici che si comporti la Chiesa. Chi legge i tuoi post e i tuoi commenti legge una critica alla Chiesa razionale, imparziale e obiettiva? Quando li hai assodati i pregi della Chiesa, in quale post, in quale commento?
Per quanto riguarda “il disegno di Dio su di me”, non puoi buttare le frecciatine di critica e poi dire ma non ne parliamo, perché io invece ti rispondo. Nessuno meglio di Dio conosce ogni singolo essere vivente di questa Terra, neanche noi stessi ci conosciamo tanto bene. Lui sa quali sono le nostre doti, dato che ce le ha date Lui, e quali invece i nostri limiti invalicabili, e ha per noi un progetto, un disegno che metterebbe a frutto al 100% i nostri pregi, riempiendo e migliorando i nostri difetti. Ma sta a noi capire qual è questo progetto, indagando dentro noi stessi, e decidere se realizzarlo o no. Io l’ho scoperto questo disegno, e ogni piccola azione che compio giorno per giorno per realizzarlo mi rende felice, quindi il fatto che questo cozzi con le tue idee, perdonami, ma è irrilevante, dato che ti basi solo su una lettura letteraria della frase senza pensare a quanto sia profondo il suo significato.
Tu non fai notare gli errori della Chiesa, ma la condanni senza possibilità d’appello, affermi quasi che non ha ragione d’esistere, quando è stata fondata da Gesù in persona, che mente, che ci prende in giro, che inventa cose non vere e nasconde quelle vere. Dì un po’, ma tutti quelli che invece credono nella Chiesa, che ci sono cresciuti dentro e che la amano profondamente perché è il tramite che li ha fatti arrivare a Gesù, unica fonte di vera felicità, sono tutti stupidi, tutti ciechi, tutti accettano quello che dice senza porsi domande? Tu sei il loro salvatore?
Possiamo arrivare ad un infinitesimo della divinità di Cristo, ma tu ammetti la possibilità che si possa arrivare ad essa totalmente. Dici che anche tu hai incontrato Cristo, ma l’hai sperimentata la sua divinità sulla pelle, il suo amore l’hai conosciuto? Davvero pensi che nei 18 anni di buco abbia imparato pratiche magiche e che i miracoli consistano in questo? Perché non te le fai insegnare anche tu queste pratiche dagli Esseni, moltiplichi i pani e i pesci e vai a sfamare i bimbi africani?
Per quanto riguarda il mio giudicarti non è che non te ne può fregare di meno, ma semplicemente che io non ti sto giudicando. Te l’ho già detto, giudichi molto più tu di quanto non lo faccia io o la Chiesa, credimi.
Per quanto riguarda la fecondazione assistita, no, non credo che in Italia potrebbe esistere una legge meno rigida. Credo che le famiglie italiane che purtroppo non riescono ad avere figli, dovrebbero tentare di adottarli i bambini, prendendo due piccioni con una fava, e credo che potrebbe esistere una legge sull’adozione un po’ meno rigida (oh, guarda, un problema che non è colpa della Chiesa). Rita Levi Montalcini, una tra i più grandi scienziati del mondo, ha detto che bisogna stare attenti a non sfidare troppo la natura, se non si vogliono pagare le conseguenze, e un medico del quale purtroppo non ricordo il nome ha affermato che l’impossibilità di avere figli da parte dell’uomo o della donna indifferentemente è il mezzo della natura per preservare la salute sia della madre che del figlio, perché indica che esistono dei problemi che potrebbero essere causa di gravi danni. Due persone di scienza, non di Chiesa.
Tu odi e avversi la Chiesa, non i Vescovi missionari, che, ribadisco, ne sono parte integrante. Loro (alcuni di loro) espongono una questione sulla quale non sono d’accordo con quella che tu chiami Chiesa centralizzata, ma non l’avversano, altrimenti si spoglierebbero delle loro vesti di Vescovo e farebbero i missionari da laici. Loro continuano a sentire la necessità di fare parte di quella Chiesa che li ha accompagnati verso Dio, continuano a dire messa e ad andarci a messa. Milingo aveva un prurito quando si è sposato, poi gli è passato e ha chiesto perdono sempre alla stessa Chiesa, che l’ha accolto a braccia aperte come fosse il figliol prodigo. I sacerdoti che lui ha sposato avevano fatto un voto, e nessuno li aveva costretti, ma poi il prurito è venuto anche a loro, e Milingo mettendosi nei loro panni li ha sposati. Che poteva dire quando gli è arrivata la scomunica? Che la considera carta straccia. Ma guarda un po’!
La mia parrocchia è redentorista, per cui cambiamo il parroco e tutti gli altri sacerdoti ogni tre anni. Sai quanti sacerdoti ho conosciuto io? Erano tutti missionari, tutti erano stati almeno una volta in Africa, ma c’è quello che nella parrocchia si attiva davvero, quello che si fa 20 ore su 24 di pennichella, quello che non ha molta simpatia per i bambini, e quello che ha conosciuto talmente bene i parrocchiani che da quando ha cambiato parrocchia (città e regione), alcuni li sente a telefono per sapere come stanno, e che, guarda un po’, ospita nel suo convento un gruppo di ragazze che va in vacanza nel paese dove ora lui è parroco, e le accompagna a fare la spesa, compra loro i prodotti caratteristici da portare ai genitori e si preoccupa pure di sapere chi hanno conosciuto nel paese! E quando il parroco magari non era proprio quello dei miei sogni, gliele dicevo le cose che non mi stavano bene, però a messa ci andavo lo stesso, perché ne sentivo la necessità, e mi ci confessavo pure, perché la mia fede non dipende certo dal mio parroco.
Io non ho detto che tu sei ateo, né che vivi lontano dal mondo cristiano, e non ho capito da quale mia frase hai estrapolato ciò. Però non vai a messa, e io mi chiedo come una persona che dice di essere cristiana e di aver incontrato Cristo non senta la necessità non tanto di ascoltare la parola di Dio, ma di prendere l’Eucaristia, né tanto meno di pregare, che è uno dei pochi mezzi che abbiamo per mantenere sempre vivo il nostro rapporto con Dio.
Per quanto riguarda i paraocchi, non ho capito se sono io a ritenere le mie idee GIUSTE senza sottoporle a critica o la Chiesa. In caso ti stessi riferendo a me, non credo che perderei tempo preziosissimo della mia giornata a disquisire con te. In caso la destinataria fosse invece la Chiesa, il punto non è che è convinta che le sue idee siano giuste e basta, ma rimane la guida del mondo, e se esprimesse sempre apertamente i suoi dubbi sarebbe il caos più totale. Se i nostri professori premettessero ad ogni lezione che le cose che stanno per dirci non sono verità certe (e se 2+2 facesse 5?), quanta chiarezza credi che ci sarebbe nelle nostre menti? Ma questo non significa che noi siamo degli automi che non possono contestare. E vale anche per la Chiesa. Stai sicuro che ci sarà sempre qualche prelato, come li chiami tu, pronto a rispondere a tutte le tue domande senza “tollerarti” ma cercando di aiutarti. E il fatto che qualcuno ti aiuti, per quale razza di motivo dovrebbe significare che si ritiene superiore a te? La Chiesa pensa che l’omosessualità no sia la strada giusta verso Dio, ma non odia i gay, né li giudica o quant’altro. Sarà Dio a giudicare, me, te, i gay e anche la Chiesa! E mo comunque basta che sto scrivendo un trattato. Alla prox!!

Anonimo ha detto...

Ano ho riletto il mio commento, e in alcuni punti non sono stata chiara. Quando ho scritto Non ti stai comportando come dici che la Chiesa si comporti mettici un punto interrogativo, e quando ho detto Tu odi e avversi la Chiesa, non i Vescovi missionari intendevo che quest'ultimi non avversano la Chiesa, non che tu non avversi loro, che era abbastanza ovvio. Solo in caso non fossi stata chiara...

Aniello ha detto...

Ho letto il tuo ultimo commento (devo ammettere non troppo attentamente, perchè ho un po' fretta) e l'ho letto piuttosto divertito.
Questo perchè mi sembra che tu voglia per forza essere incazzata nei miei confronti, e non ti va di cogliere quel poco di positivo che dico nei miei commenti. :-D

Innanzitutto ci tengo a precisare che riguardo ai paraocchi, non mi riferivo a te, perchè altrimenti lo avrei detto direttamente, anzi se non ricordo male, credo di aver cercato di scrivere con la formula che si postesse tenere quanto più lontano possibile dall'invettiva nei tuoi confronti.

Credo comunque che sia un dato di fatto che chi non accetta in toto l'insegnamento della Chiesa è da ritenersi fuori da essa, no? ("altrimenti saremmo tutti cattolici") Quindi, in teoria, quei vescovi africani ormai resi famosi da questi commenti dovrebbero ritenersi fuori da santa madre chiesa. Non lo fanno perchè amano la Chiesa e credono che sia un'istituzione giusta. Nonostante ciò se io critico la chiesa perchè non si vuole aprire ai contraccettivi non critico loro e se dico che dei vescovi hanno aperto ai contraccettivi non parlo della Chiesa. E' sbagliato il ragionamento? Credo di no.

Riguardo alla mia critica alla Chiesa, posso affermare con precisione matematica che NON è imparziale, così come la tua difesa a spada tratta NON è imparziale. E, mentre ritengo che nel tuo caso sia giusto così, nel mio non lo è, ed è una cosa che devo risolvere. Credo sia ormai chiaro che avverso per motivi consci ed inconsci molte cose della Chiesa Cattolica, e quindi molte delle mie "lamentele" scaturiscono dal fatto che parto anche un po' prevenuto. Ci sto lavorando :-) e credo che prima o poi ci riuscirò. Un primo passo è quello di dire che buona parte delle cose che ha fatto la Chiesa in passato e che continua a fare sono giuste (sempre a mio parere), e per "assodarle" non c'è bisogno che io le dica perchè sono sotto gli occhi di tutti, le hai dette tu, e le ha dette giuseppe in un commento ad un mio post.
Riguardo al disegno di Dio non l'ho commentato perchè c'era un motivo: se Dio facesse un disegno su di me il mio libero arbitrio si limiterebbe "solo" al credermi convinto di aver trovato il mio disegno. Ho usato le virgolette per "solo", perchè è comunque una cosa grossa, ma che purtroppo, non mi soddisfa. Non riesco a dare caratteristiche antropomorfe a Dio e quindi non riesco a darGli la capacità di attribuire a questo o a quello un progetto o di conoscere più o meno bene questo o quello. Ma è un discorso complicato, nel senso che da questo punto di vista non sono "evangelizzabile"; come sarà ormai chiaro è una religione tutta particolare, la mia. Magari da te non sarà ritenuta neanche una religione, magari, al momento, non soddisfa neanche me, ma potrebbe rappresentare un punto di partenza.
Continuo col leggere il post e scopro di aver condannato la Chiesa senza appello, la qual cosa mi sembra una estremizzazione, perchè, come detto in precedenza, non posso fare a meno di apprezzare i numerosi pregi della Chiesa, che sono, volenti o dolenti, dei dati di fatto.

Riguardo alla "più grande menzogna della storia" effettivamente è un titolo esagerato, un po' da testata giornalistica, e me lo fece già notare a suo tempo Giuseppe se non sbaglio, ma non sbaglio se dico che Giuda non si è impiccato o che nessuno sa che fine ha fatto Gesù per 18 anni. Quella degli esseni è un'ipotesi, tra l'altro piuttosto attendibile e anche in buona parte dimostrabile, ma dire che Gesù facesse i miracoli SOLO perchè era stato con gli esseni è ridicolo. Ricordi? Dicevo che Gesù è divino.

Poi vado avanti e vedo un nome che mi piace: Rita Levi Montalcini.
La prima a schierarsi a favore di una legge meno rigida sulla fecondazione assistita e sull'utilizzo delle cellule staminali (informarsi un po' prima no eh?) e firmataria, assieme a Dulbecco ed un'infinità di studiosi internazionali, di un manifesto a favore dei 4 Sì.
"Non sono affatto pessimista: ce la possiamo fare. Noi scienziati non accettiamo l'etica, nessuna etica di Stato e l'Italia e' uno Stato Laico, fino a prova contraria".
E poi, se non fosse stata abbastanza chiara la citazione, ha dichiarato: "Al referendum del 12 e 13 giugno andrò a votare 4 si". Mi sembra abbastanza inequivocabile come cosa. Poi la comunità scientifica era quasi unanimemente a favore dell'alleggerimento della legge, perchè contro al tuo medico di cui non ricordi il nome, si potrebbero porre la succitata Montalcini, il dottor Dulbecco che dopo il referendum ha deciso di lasciare l'Italia ed il dottor Veronesi(in caso non conoscessi questi signori, basta cercare il loro nome su internet).

Finito questo breve excursus, da me non voluto, ma da te richiamato, penso di aver finito anche questa volta. Se ho dimenticato qualcosa sarà per la prossima, ma credo di essere stato più chiaro, anche perchè mentre scrivevo ero piuttosto divertito, e quindi ho potuto scrivere con animo più pacato.
Ricorda, quel che scrivo contro la chiesa è perchè a mio avviso la Chiesa ha qualcosa che non va, ma non posso dire che abbia tutto che non va, anzi.
Ciao
alla prox

Anonimo ha detto...

Allora, tu eri particolarmente divertito, io sono particolarmente soddisfatta, e credo che a piccoli passi ci stiamo avviando alla conclusione di questa a tratti accesa diatriba.
Io non mi voglio affatto incazzare a tutti i costi con te. Ti ho già spiegato (e a quanto pare non sono stata particolarmente chiara, quindi lo rifaccio) che se ce l’avessi con te per qualche stranissimo motivo (ieri ti avrei volentieri ucciso, ed è una cosa che mi capita abbastanza spesso, ma sono casi particolari, non una regola generale) non starei qui con te a disquisire di questi interessantissimi argomenti, perché la riterrei una perdita di tempo. Io invece ritengo che ci sia terreno fertile dentro di te, perciò mi applico tanto; a volte, forse, con toni un po’ accesi, ma più per carattere che per altro. E comunque posso notare di aver ritenuto bene, perché facciamo progressi. Noto infatti con piacere che cominci a renderti conto di esserti riempito un po’ troppo la bocca, con affermazioni che sono tue opinioni ma che sono espresse spesso come verità certe, a mio avviso, ovviamente.
Così come tu non puoi negare le innumerevoli cose giuste e positive della Chiesa, io non posso negare che ci siano alcune pecche, ma molto semplicemente non è mai stata mia intenzione farlo! Rimane il fatto, però, che la Chiesa è fatta di esseri umani, che, se ce l’abbiamo noi, hanno anch’essi diritto di sbagliare, di capire col tempo che stanno sbagliando e magari di correggere il tiro (vedi sempre l’Inquisizione, Giovanni Paolo II e le varie ammende). Ho già detto che anch’io ho conosciuto preti che mi facevano salire il sangue al cervello, ma non per questo ho smesso di frequentare la Chiesa, e non avrei resistito un solo minuto neanche a pensarci! Anzi, mi sono sforzata quanto più possibile di trovare i pregi di quelle persone, e ci sono riuscita, e di fare quanto più nel mio piccolo era possibile per stabilire un rapporto pacifico e continuare a vivere la Chiesa e la parrocchia serenamente (tre anni non sono poi così pochi!!).
Poi ho conosciuto quelli con le palle quadrate (forse l’espressione non è delle più adeguate ad un prete, ma sono sempre stata un po’ sovversiva!), e mi hanno anche aiutato a crescere e a far crescere la mia fede, e oggi Dio è il centro, il punto di riferimento, la partenza e l’arrivo della mia vita, della quale sono soddisfatta, perché magari non ho pomeriggi interi da dedicare ai progetti scolastici, ma al volontariato sì, e mi sembra molto meglio così!
Il libero arbitrio… una delle cose del cattolicesimo più belle, e le cui interpretazioni hanno causato tanti di quei danni…! Libero arbitrio significa poter scegliere liberamente, senza imposizioni; ma per poter scegliere, c’è bisogno di due o più opzioni tra le quali scegliere, o no? Non vuol dire che ognuno può fare quello che cacchio gli pare. Questo più che altro si può chiamare caos totale, irresponsabilità, inciviltà, distruzione del mondo, ribaltamento dei valori, e così via… Dio ci dice cosa è giusto e cosa è sbagliato, e noi dobbiamo scegliere tra il bene e il male, e se si sceglie il bene si deve abbandonare il male, provarci almeno; il bene non è una cosa soggettiva, indeterminata; il bene sta da una parte e comprende delle azioni, il male sta dall’altra e comprende altre azioni. Puoi andare a destra o a sinistra, non stabilire qual è la destra e quale la sinistra. (Ovviamente il bene sta a sinistra, ih, ih, ih!) Quelli che affermano che nessuno può stabilire cosa sia giusto e cosa sbagliato semplicemente non ritengono che le indicazioni di Dio siano giuste e vogliono stabilirne altre (il famoso peccato originale, hai presente?), e poi nascono le guerre, la fame, la povertà, i disastri ambientali e così via! E poi hanno paura della fine del mondo… Capirai, lo fanno finire loro! Dio legge fin nel più profondo di noi, e sa molto meglio fin anche di noi stessi cosa è meglio per la nostra felicità; Lui ci indica un percorso, e noi possiamo scegliere se seguirlo o no. Capire qual è questo percorso è la cosa più difficile che esista al mondo; non esiste una conoscenza più profonda di se stessi che capirlo, e io mi ritengo così fortunata ad averlo capito tanto presto, perché posso già decidere che indirizzo dare alla mia vita, so già qual è il mio paradiso!
Ammetto di non essere a conoscenza della posizione della Montalcini circa il referendum, e la prossima volta mi informerò meglio, ma il fatto di non sfidare eccessivamente la natura rimane. Poi io do un’interpretazione più personale alle sue parole, che non è quella che voleva dar loro lei, ma che vuoi, la Chiesa mi ha deviato evidentemente (comincio a divertirmi anch’io). A proposito, senza che fai troppo lo spiritoso, sia sul divertimento che sul conoscere o no Veronesi e Dulbecco, perché non fai ridere più di tanto, né la tua è un’ironia tanto sottile, in caso t’illudessi…
Il fatto che chi non crede negli insegnamenti della Chiesa debba ritenersi fuori da essa ti fa proprio agitare, e non capisco proprio perché. Se tu non ritieni che segua gli insegnamenti di Gesù, che è interessata solo al potere temporale, che è anacronistica, che mente, e così via, non dovresti essere il primo a ritenersene fuori? In fondo, vedi, la Chiesa interpreta solo il tuo pensiero, no?
Non mi ricordo se avevi detto qualche altra cosa alla quale rispondere, ma mi sembra di no, per cui…

Aniello ha detto...

1) quelle che io esprimo in questo blog sono tutte mie opinioni a meno che io non citi la fonte

2) Una volta scelto di stare a sinistra, c'è il comunista e quello della margherita. In pratica, c'è chi è più "buono" chi è meno "buono". Credo che la vera scelta sia quella del male, nel senso che è quella l'unica che debba essere scelta. Sull'altra ci si va "in automatico". Una volta scelto il bene, che è il "progetto che Dio ha per noi", ci si trova davanti a tantissime scelte, che in modo volontario od involontario possono portarci ad altro bene o a fare del male. Una volta accettato di perseguire il disegno di Dio, questi regola le nostre scelte? Se no come facciamo a tenerci all'interno di esso?

3) Riguardo a Veronesi e Dulbecco, ero certo che li conoscessi... Non eri informata sulla scelta della Montalcini, ma comunque, in generale, ti informi.

4) Non ho mai detto di ritenermi dentro la Chiesa ed è qui il punto. Se l'avessi fatto sarei stato incoerente. Ma non l'ho fatto :-D
E non vi vedo tutto questo dramma. Penso di poter perseguire gli insegnamenti di Cristo ascoltando parte di ciò che dice la Chiesa, ma dissidendo su altro; semplice.
Ciao

Anonimo ha detto...

1)So benissimo che sono tue opinioni (dato che le cose che dici sono sbagliate,ih,ih,ih!), il problema è come si esprimono le cose... Intitolare un post "La più grande bugia della storia" riferendosi alla Chiesa...

2)Non ho capito, quindi non so se ti rispondo a tono, ma ci provo... Non lo so se il bene va in automatico, ma se così fosse sono innumerevoli le persone che vanno contro la propria volontà. Scegliere il bene non vuol dire non commettere mai più uno sbaglio, ma sforzarsi quanto più possibile di perseguire il bene. Sbagliare non vuol dire uscire fuori dal progetto di Dio, se si è in grado poi di rimediare. Dio non regola mai le nostre scelte, altrimenti non esisterebbero guerra, omicidi, furti, suicidi, disastri ambientali, ingiustizia, povertà e quant'altro.

3)Continui a fare lo spiritoso?...

4)Mi sono espressa male...Volevo dire:dato che tu per primo ti ritieni fuori dalla Chiesa, perchè è un problema che la Chiesa ti ritenga fuori da essa? (non lo so se in italiano quello che ho scritto è corretto, ma comunque...)

Bye bye

Aniello ha detto...

1) Hai ragione sul fatto che soo tutte sbagliate :-D x quanto riguarda i titoli, rientrano nell'opinione

2) Stiamo dicendo la stessa cosa, solo che io dico che non ci sia bisogno del progetto di Dio. Poi x il resto è identico

3) Non sono simpatico? :-Þ

4) Neanche questo è un problema... non vedo da cosa tu l'abbia carpito. Il mio rapporto con la chiesa è come con una qualunque congregazione esterna a me; è per questo che mi permetto di criticarla.

Anonimo ha detto...

1)I know... :-)

2)Non so se è proprio identico, dato che, come ti ho detto, non ho capito... ma cmq, non è che c'è bisogno del progetto di Dio, esiste e basta... sxo tu lo scopra presto...

3)Dipende dai punti di vista (io ti vedo dal basso...ma che c'entra?boh, credo di essere ubriaca!!)

4)ah, perchè se ne facevi parte non la criticavi? (ih,ih,ih) cmq a me, dal modo in cui hai fatto riferimento alla cosa mi è sembrato che fosse un problema...ma non nel senso che vuoi a tutti i costi far parte della tua amatissima Chiesa, ma perchè la cosa fa sembrare ai tuoi occhi la Chiesa "razzista".Se mi sono sbagliata meglio, vuol dire che stiamo concludendo... PS:ricorda che l'ultimo commento sarà sempre il mio :P)

Aniello ha detto...

Invito qualcuno che non sia Anna a fare un commento... una cosa qualunque, anche un semplice "ciao", così non sarà lei ad avere l'ultimo commento.
grazie

Anonimo ha detto...

L'ultima parola sarà la mia... provate a sfidarmi se ne avete il coraggio...!